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Cotticelli
FrancescoCotticelli
Francesco Cotticelli ha conseguito il dottorato di ricerca in storia del teatro moderno e contemporaneo nel 1998 ed ha svolto il post-dottorato presso la Ohio State University negli Stati Uniti. Nel 2004, 2012 e 2013 è stato Gastprofessor presso l’Institut für Film-, Medien- und Theaterwissenschaft dell’Università degli Studi di Vienna ed è attualmente ricercatore confermato di discipline dello spettacolo al Dipartimento di Lettere e Beni Culturali della Seconda Università degli Studi di Napoli.
Una prima area di ricerca riguarda la Commedia dell’Arte, le sue manifestazioni nell’Italia meridionale e i contatti e gli scambi che si intrecciano tra diverse aree europee, con particolare riferimento alle regioni di lingua tedesca. Al riguardo ha scritto articoli sulla maschera di Pulcinella (1988) e i suoi corrispettivi scenici francesi (1990), sulla diffusione di alcune trame in Occidente in età moderna, collaborando con studiosi stranieri (2001, 2004) e ha pubblicato le edizioni critiche bilingui della più ricca raccolta di scenari, la Casamarciano (2001) e del fondamentale trattato Dell’Arte rappresentativa premeditata, ed all’improvviso di Andrea Perrucci del 1699 (2008). Il testo del Perrucci è comparso anche on line con commento in italiano.
Si è occupato di vita teatrale a Napoli tra Sei e Settecento, dedicandosi a ricerche archivistiche che hanno fatto luce sull’eccezionale milieu della capitale e sui suoi legami con altre realtà europee. Ha usufruito di borse di studio a Vienna per indagare i rapporti tra le due capitali durante il Viceregno austriaco (1707-1733) e gli ultimi decenni del XVIII secolo, analizzando, ad esempio, il successo dell’opera di Cimarosa tra le due piazze. Sua la co-curatela della Storia della musica e dello spettacolo a Napoli. Il Settecento, apparsa in Italia presso i Turchini nel 2009 e in Germania presso la Bärenreiter di Kassel nel 2010.
Altra area di ricerca è Metastasio e il suo ruolo nella civiltà teatrale del XVIII secolo. I suoi contributi sono stati tutti pubblicati negli atti dei convegni che si sono tenuti nel corso delle celebrazioni internazionali per il trecentesimo anniversario della nascita del grande poeta, tra Napoli, Roma, Venezia e Vienna.
Più di recente i suoi studi si sono concentrati su temi novecenteschi, l’opera di Raffaele Viviani, di Eduardo De Filippo, messinscene molieriane da parte di attori-registi contemporanei, echi del dramma calderoniano nel XX secolo.
È referente scientifico per il Centro di Musica Antica “Pietà dei Turchini” di Napoli, dove ha organizzato convegni e seminari, e del Da Ponte Netzwerk – European Mozart Ways; collabora a varie riviste teatrali italiane e straniere. Dal 1990 ha tenuto conferenze in Italia, Austria, Francia, Stati Uniti, Giappone e partecipato a numerosi incontri di studio.